SALUTE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO, BUONE PRATICHE CERCASI: il progetto “in-forma al lavoro a tutte le età” dell’ASLNo ha ottenuto il riconoscimento di qualità

 

Descrizione del progetto

Il Servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro (SPreSAL) dell’Asl di Novara da tempo promuove e realizza progetti di promozione della salute sia in ambito lavorativo, sia in ambito scolastico, in collaborazione con diversi Servizi dell’Asl, Enti, Associazioni e scuole del territorio.

Il progetto di WHP (Workplace Health Promotion) In-forma al lavoro a tutte le età: sicurezza, salute & cantiere, per cantieri sicuri e lavoratori in salute ha scelto, come ambito di intervento, il comparto edile che, dal punto di vista epidemiologico, risulta uno dei settori maggiormente a rischio per infortuni e malattie professionali. Le statistiche I.N.A.I.L, infatti, lo inseriscono tra i settori con indici infortunistici di frequenza, gravità e mortalità, nettamente superiori alla media; inoltre gli addetti del settore risultano avere un’aspettativa di vita inferiore a quella di altri comparti lavorativi. Per queste ragioni lo SPreSAL dell’Asl di Novara ha ritenuto importante avviare programmi di promozione della salute per incentivare stili di vita salutari. Il contesto territoriale e istituzionale è favorevole, grazie alla presenza di partner strategici che hanno già collaborato attivamente e positivamente con lo SPreSAL per diffondere la cultura della prevenzione, come ad esempio  il SENFORS (Sistema Edile Novarese Formazione Sicurezza) che dal 2016 unisce in un unico ente il Comitato Paritetico Territoriale per l’edilizia (CPT), che ha lo scopo di promuovere la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori del settore delle costruzioni, e la Scuola Edile Novarese (SEN), che ha tra i suoi scopi la formazione a 360 gradi nel settore edile.

Il progetto, nato nel 2015, ha l’obiettivo di produrre un cambiamento negli stili di vita favorendo scelte di salute, ed è così articolato:

  • una serie di step organizzativi quali, ad esempio, la costituzione e formalizzazione di un gruppo di progetto che comprende Asl, SENFORS e LAMA (Laboratorio di Attività Motoria Adattata dell’Università di Pavia) per costruire, realizzare e monitorare congiuntamente le diverse attività del progetto
  • una prima fase esplorativa per creare una ‘fotografia’ degli stili di vita dei lavoratori edili della provincia di Novara e una mappatura/analisi dei bisogni, nonché verificare sul campo la fattibilità degli interventi
  • la predisposizione di materiali info-formativi e di strumenti di analisi e valutazione (quale ad esempio il questionario di auto-percezione e conoscenza dei problemi di salute e degli stili di vita salutari da parte dei lavoratori)
  • la presentazione del progetto alle aziende, raccolta delle adesioni e definizione delle attività
  • l’avvio di specifici interventi formativi per i lavoratori delle aziende aderenti, e per i fruitori dei corsi SEN, mirati a: aumentare la conoscenza sugli eventuali rischi per la salute derivanti dal proprio stile di vita, rinforzare la consapevolezza sulla propensione al cambiamento per l’acquisizione di atteggiamenti salutari, informare circa l’accessibilità/attività di servizi e ambulatori Asl dedicati (consulenza nutrizionale/attività motoria, CTT – Centro Trattamento Tabagismo, alcologia, SERT – Servizio Dipendenze)
  • la supervisione del percorso di ‘miglioramento‘ seguito dai lavoratori, nei 6 mesi successivi all’intervento formativo, attraverso azioni di counselling .

Principali punti di forza

Il progetto IN-FORMA AL LAVORO A TUTTE LE ETA: sicurezza, salute & cantiere, per cantieri sicuri e lavoratori in salute:

  • integra le tradizionali attività di prevenzione e vigilanza con la promozione della salute sperimentando interventi WHP in aziende edili di micro e piccole dimensioni, aziende che hanno più difficoltà a sostenere dal punto di vista economico e organizzativo progetti ‘complessi’ di promozione della salute
  • si è ‘ridefinito’ nel corso degli anni sulla base del monitoraggio e dei risultati ottenuti (azioni efficaci, criticità, opportunità emerse, …)
  • la partecipazione fattiva dell’Ente paritetico dell’edilizia al progetto ha permesso ai suoi stessi tecnici di programmare e realizzare interventi di promozione della salute anche nelle aziende che non hanno partecipato al progetto, in occasione degli accessi ai cantieri, o nei corsi di formazione dell’Ente (ad esempio per le figure di capo cantiere, preposto, addetto muratore).

Le riflessioni delle responsabili del progetto

Tra le principali lezioni ‘apprese‘ dalla realizzazione del progetto, le responsabili – la dott.ssa Roberta Grossi dello SPreSAL di Novara e l’arch. Simona Pruno del  S.E.N.For.S. – evidenziano il valore motivante e facilitante del lavoro congiunto tra Enti e professionalità diverse:  “Il punto certamente di forza del progetto è stato il costante confronto tra tutti i partecipanti al fine di ottimizzare tempi e risorse per un miglior risultato di offerta ai lavoratori”.

Inoltre, i risultati positivi (le imprese dopo tre anni di progetto avevano dimostrato di aver partecipato attivamente e i lavoratori erano motivati al cambiamento degli stili di vita) hanno prodotto – dopo la conclusione ufficiale del progetto nel 2019 –  l’avvio di una riflessione per individuare modalità diverse per promuovere stili di vita salutari tra i lavoratori, tra cui l’uso di nuove tecnologie: “In particolare si voleva indagare la possibilità di promuovere, in un settore di per sé complesso e difficile, la Digital Health Literacy (l’alfabetizzazione sanitaria digitale), ossia la capacità di ricercare, trovare, applicare e valutare informazioni inerenti la salute da fonti elettroniche e di applicare le conoscenze acquisite per prendere decisioni appropriate sulla propria salute”. La pandemia di COVID-19 ha spinto in questa direzione, determinando la necessità di imparare a utilizzare le nuove tecnologie come strumento di comunicazione e di formazione anche nel settore edile, e promuovendo, ad esempio, corsi di formazione on line.

Il Piano Nazionale della Prevenzione 2020/2025 ha tra i suoi programmi un programma dedicato proprio alla WHP: PP3 Luoghi di lavoro che promuovono salute e, pertanto, le responsabili del progetto IN-FORMA AL LAVORO A TUTTE LE ETA sottolineano come: “sia auspicabile poter continuare l’attività in un settore dove infortuni e malattie professionali risentono, in alcuni casi pesantemente, degli stili di vita individuali”.

Revisione per il web Luisa Dettoni

MATERIALI

Scheda progetto su PROSA – IN-FORMA AL LAVORO A TUTTE LE ETA: sicurezza, salute & cantiere

Pro.Sa. Buone pratiche – Scopri gli altri progetti che hanno ottenuto il riconoscimento di buona pratica trasferibile attribuito dal sistema di valutazione gestito da Dors

fonte: DORS

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