
Un appuntamento importante di Pace e vicinanza umana con la popolazione di Gaza, sottoposta ad attacchi e privazioni senza precedenti. Bambini, donne, uomini che vanno salvati fermando le scellerate, devastanti e controproducenti politiche del Governo di Israele. Tutto questo si concretizzerà domenica 15 giugno con una Marcia che si snoderà da Marzabotto a Monte Sole, luoghi pieni di significato e dunque scelti dagli organizzatori per concretizzare una sempre più urgenza richiesta di Pace.
L’idea di questo appuntamento trae origine dall’Appello “Salviamo Gaza” subito sfociato nella convocazione di una manifestazione di carattere nazionale a cui hanno dato immediatamente un proprio contributo tutte le reti pacifiste italiane. “L’iniziativa si svolge a Marzabotto, teatro degli eccidi nazi-fascisti di Monte Sole che videro in pochi giorni morire trucidati quasi 800 tra donne, bambini e anziani inermi. È da luoghi come questo che fu lanciato a tutto il mondo il grido ‘mai più’! Monte Sole è un simbolo di integrità morale e autorevolezza, per il lavoro quasi quarantennale sulla pace e la nonviolenza che ha coinvolto milioni di cittadini e giovani italiani e di tutto il mondo. Non c’è luogo più giusto per rinnovare oggi quel ‘mai più’ davanti all’uccisione di migliaia di civili, per non ricadere negli abissi della guerra e dell’annientamento della dignità umana” ha sottolineato la sindaca di Marzabotto Valentina Cuppi nella recente conferenza stampa di presentazione della Marcia.
Parole a cui hanno fatto eco gli interventi dei rappresentanti della società civile: Luisa Morgantini a nome del coordinamento nazionale delle reti pacifiste ha ricordato quanto grave e profonda sia la rottura del diritto internazionale e del diritto umanitario, nel silenzio della comunità internazionale. Mentre, Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale dell’ANPI è intervenuto rilanciando, così, l’appello: “La vicenda di Gaza è uno specchio: ci mette di fronte alle nostre responsabilità, se far finta di niente o intervenire. La situazione è diventata insopportabile. Non sono crimini di guerra: è una guerra di crimini. Non solo ammazzano i civili, li vogliono anche cacciare dalla loro terra, annullare la loro identità. Basta accordi commerciali con Israele. Basta armi. Tutte e tutti a Marzabotto il 15 giugno!”.
L’appuntamento (per cui si stanno predisponendo trasporti speciali e presenze organizzate da parte di diverse realtà) è fissato per le ore 11.00 al Parco Peppino Impastato a Marzabotto, da cui prenderà avvio la camminata di circa 2 ore e mezza verso il Poggiolo di San Martino di Caprara (Monte Sole). Luogo in cui, già dalle 13.30, inizierà la serie di interventi di rappresentanti della società civile, delle Amministrazioni Locali, degli artisti che hanno deciso di essere presenti per sostenere le ragioni dell’Appello e della Marcia “Save Gaza”. Le richieste al Governo italiano e alle Istituzioni Europee sono chiare:
- sospendere la cooperazione militare e l’Accordo di Associazione UE-Israele, sino a quando non siano cessate le violazioni dei diritti umani e dell’occupazione;
- di ripristinare il sostegno all’UNRWA per l’assistenza ai profughi palestinesi;
- l’immediato riconoscimento dello stato di Palestina;
- chiedere la convocazione di una conferenza di pace sotto l’egida delle Nazioni Unite.
Tutte azioni sempre più urgenti e necessarie per:
- porre fine ad ogni tipo di violenza, a Gaza, in Cisgiordania, a Gerusalemme, in Israele;
- ottenere l’immediato cessate il fuoco nella Striscia di Gaza;
- la liberazione degli ostaggi e dei prigionieri;
- garantire assistenza alla popolazione civile palestinese;
- fermare la deportazione della popolazione palestinese e il piano di invasione di Gaza
Troveranno spazio tra gli interventi già confermati durante il momento di chiusura della Marcia le voci di: Valentina Cuppi (Sindaca di Marzabotto), Chiara Bardelli (Emergency), Emiliano Manfredonia (ACLI), Flavio Lotti (Coordinamento “Fermiamo le Guerre – Fondazione PerugiAssisi per la cultura di pace), Paola Caridi (Storica, scrittrice, giornalista), Matteo Lepore (Sindaco di Bologna), Tomaso Montanari (Università per stranieri di Siena), Giulio Marcon (Coordinamento Fermiamo le Guerre – Sbilanciamoci), Gianfranco Pagliarulo (ANPI), Maurizio Landini (CGIL), Pasquale Pugliese (Coordinamento Pace Emilia Romagna) Valter Cardi (Presidente del Comitato per le onoranze dei familiari delle vittime di Marzabotto).
Per informazioni e dettagli logistici: www.montesole.org/12075/