LISTE ATTESA, IL NUOVO PIANO NAZIONALE: raggiunta l’Intesa Stato Regioni, resta il nodo critico carenza di risorse e personale

Il nuovo Piano per il governo delle liste di attesa sostituisce il precedente PNL 2010-2012.

Il Ministro della Salute annuncia di aver dato mandato agli uffici del ministero per attivare al più presto l’Osservatorio Nazionale sulle Liste di Attesa, previsto dal nuovo Piano.

I principali aspetti del nuovo Piano

  • Vengono distinte le prestazioni per il primo accesso (classi di priorità e tempi attesa definiti) da quelle successive, che saranno prescritte direttamente dal medico specialista che ha preso in carico il paziente il quale non dovrà più tornare dal medico di base (MMG) per la prescrizione.

Classi di priorità sono:

  • U (Urgente) da eseguire nel più breve tempo possibile e, comunque, entro 72 ore;
  • B (Breve) da eseguire entro 10 giorni;
  • D (Differibile) da eseguire entro 30 giorni per le visite o 60 giorni per gli accertamenti diagnostici;
  • P (Programmata) da eseguire entro 120 giorni (180 giorni fino al 31.2019)

Accessibilità alle agende di prenotazione delle strutture pubbliche e private accreditate; e a quelle dell’attività istituzionale e della libera professione intramuraria, da parte dei sistemi informativi aziendali e regionali.

Piano Regionale da approvare entro 60 giorni da Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano.

Nei Piani regionali dovranno essere chiaramente riportati i tempi massimi di attesa da rispettare per tutte le prestazioni ambulatoriali e in regime di ricovero.

Utilizzo per almeno l’80% della loro capacità produttiva delle grandi apparecchiature di diagnostica per immagini.

Estensione dell’offerta, nel rispetto dei vincoli contrattuali … in fasce orarie ulteriori e diverse da quelle già programmate,

Blocco della libera professione in caso di superamento del rapporto tra l’attività in libera professione e in istituzionale sulle prestazioni erogate e/o di sforamento dei tempi di attesa massimi già individuati dalla Regione.

Percorsi di tutela: modalità alternative di accesso alle prestazioni nel caso in cui al cittadino non possa essere assicurata la prestazione entro i limiti previsti dalla Regione.

Ambito cardiovascolare e oncologico sono aree prioritarie per lo sviluppo di Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali, PDTA (secondo modalità che saranno disciplinate da specifiche Linee Guida).

La valutazione dei direttori generali delle aziende sanitarie sarà basata anche sul raggiungimento degli obiettivi di salute connessi agli adempimenti dei Lea e sulle liste d’attesa.

Coinvolgimento e partecipazione di organizzazioni di tutela del diritto alla salute e il periodico ricevimento da parte dell’Azienda delle associazioni e dei comitati dei diritti

Piano nazionale di governo delle liste di attesa per il triennio 2019-2021 (PDF 508.6 Kb)

I PRIMI COMMENTI

 Ministro Grillo: il nuovo Piano riporta al centro il diritto alla salute dei cittadini

Bonaccini: bene l’intesa sulle liste di attesa, ma servono risorse certe

Sanità: Cgil, Cisl, Uil, bene nuovo Piano per liste d’attesa, ma servono risorse e partecipazione di lavoratori e cittadini

Carnevali PD: piano monco, irrisolto nodo del personale

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