in PRIMO PIANO

  • Francesco si guarda la mano, ci sono ancora i segni di quell’incidente avvenuto più di un anno fa. A quel tempo aveva 17 anni, un contratto di apprendistato come elettricista, tanta voglia di imparare e soprattutto di rendersi utile. Quel giorno non aveva esitato a superare la bandella bianco-rossa ed entrare nella zona pericolosa per aiutare Marco, il suo capo, mentre cercava di sistemare alcuni interruttori su un quadro elettrico convinto che fosse già stata disattivata la tensione. Questa è la cento tredicesima storia aggiunta al repertorio, nel quale sono raccolte le storie scritte dagli operatori dei servizi di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro che partecipano al progetto “Identificare cause e soluzioni degli infortuni lavorativi. Il modello comunità di pratica e narrazione”. Vai al repertorio delle storie di infortunio leggi direttamente la sintesi della storia leggi la storia completa “Un lavoro a quattro mani”. fonte: https://www.dors.it/2025/05/un-lavoro-a-quattro-mani/

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  • Con la 17sima settimana del 2025 si è conclusa l’attività di sorveglianza per la stagione 2024-2025 di RespiVirNet, il Sistema di Sorveglianza Integrata (epidemiologica e virologica) dei casi di sindromi simil-influenzali e dei virus respiratori, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS). La sorveglianza era iniziata nella settimana 42/2024 per la parte epidemiologica e nella settimana 46/2024 per la parte virologica. I dati epidemiologici sottolineano che la stagione 2024-25 è stata caratterizzata da un’elevata circolazione di virus respiratori e che, nonostante il picco di incidenza sia stato inferiore allo scorso anno, il numero assoluto di casi stimati di sindromi simil-influenzali (oltre 16 milioni dall’inizio della stagione) è stato il più alto da quando viene effettuata la sorveglianza. Dal punto di vista virologico, nel corso della stagione sono stati raccolti ed analizzati più di 59 mila campioni clinici, di cui il 23% è risultato positivo al virus dell’influenza. Durante la stagione si è osservata la co-circolazione di virus dell’influenza di tipo A e di tipo B. Tra gli altri virus respiratori che hanno circolato ampiamente ci sono i rhinovirus, il virus respiratorio sinciziale, i metapneumovirus, i coronavirus umani diversi da SARS-CoV-2, gli adenovirus e il SARS-CoV-2. Per un bilancio sulla stagione 2024-2025 consulta la news dedicata. Si conclude anche la pubblicazione periodica di RespiNews-Italia per la stagione influenzale 2024-2025. Il rapporto integra i risultati di differenti sistemi di sorveglianza dei virus respiratori compresa l’influenza: RespiVirNet (epidemiologica e virologica), Sismg (sistema di sorveglianza della mortalità giornaliera), InfluWeb (sistema di partecipazione volontaria per il monitoraggio delle sindromi influenzali in Italia). Consulta i dati principali e l’andamento dell’influenza e dei virus respiratori nel periodo epidemico forniti dai diversi sistemi di sorveglianza che partecipano a RespiNews-Italia.   Risorse utili il portale della sorveglianza RespiVirNet

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  • Cinque quesiti referendari su lavoro e cittadinanza promossi da sindacati e associazioni al centro della consultazione referendaria dell’8 e 9 giugno Nel 2025 le cittadine e cittadini saranno chiamati a votare per 5 Referendum. La Corte Costituzionale ha ritenuto ammissibili i 4 quesiti referendari sul lavoro, per i quali sono state raccolte oltre 4 milioni di firme, e il referendum sulla cittadinanza, depositato in Cassazione con 637 mila firme. QUI TUTTE LE INFO

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  • Palestina. La storia del passato, il dramma di oggi e le strutture sanitarie che non ci saranno domani, che si terrà sabato 17 maggio, dalle 9.30 alle 13, presso l’oratorio di San Filippo Neri in via Manzoni 5 a Bologna.  L’evento è organizzato dall’Associazione bolognese “Per una Sanità del Servizio Pubblico”.  Il programma completo dell’evento.

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  • Missione Salute del PNRR: a che punto siamo davvero? Secondo l’ultimo monitoraggio della Fondazione GIMBE, al 31 marzo 2025 l’unico target nazionale previsto – l’aumento dell’assistenza domiciliare agli over 65 – risulta formalmente raggiunto.  Ma sotto la superficie dei numeri, il quadro dell’attuazione concreta della riforma è tutt’altro che rassicurante.  🔴 Case della Comunità: solo il 2,7% è pienamente operativo, con gravi diseguaglianze tra le Regioni. 🔴 Ospedali di Comunità: nessuna struttura è ancora a regime. 🔴 Fascicolo Sanitario Elettronico: adesione frammentata e implementazione incompleta. 🟢 Centrali Operative Territoriali (COT): l’unico ambito in linea con gli obiettivi. Senza interventi urgenti su personale e governance rischiamo di chiudere la Missione con target centrati solo sulla carta, senza alcun beneficio reale per i cittadini. A poco più di un anno dalla rendicontazione finale, i rischi sono concreti: perdere i fondi europei, aumentare le diseguaglianze tra territori e lasciare in eredità strutture vuote e una digitalizzazione inefficace. Il tempo per invertire la rotta è poco. E le conseguenze, pesanti. Leggi l’articolo su Avvenire.it

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  • Tra febbraio e marzo 2025 si sono concluse le prime tre edizioni del corso di formazione, realizzato dal Centro Nazionale per la Prevenzione delle malattie e la Promozione della Salute dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), rivolto al personale sanitario e alle musiciste e ai musicisti che attueranno l’intervento di canto di gruppo per neomamme con sintomi di depressione post partum secondo il modello “Music and Motherhood”. Con l’occasione, l’intervento è stato rinominato “Musica e maternità”. Basandosi sulla formazione ricevuta da Breathe Arts Health Research, l’associazione no profit con sede a Londra che aveva formato l’équipe del progetto internazionale coordinato dall’Ufficio per la Regione europea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il training è stato adattato dall’ISS al contesto italiano. Ciascuna edizione si è articolata in due giornate online e complessivamente sono stati formati 45 professioniste e professionisti. Come docenti sono stati coinvolti sia il personalesanitario sia le musiciste che nella prima edizione dello studio avevano attuato l’intervento nei servizi consultoriali della ASL Città di Torino, dell’Azienda ULSS6 Euganea e della ASL Roma 2, realizzando così una formazione a cascata fra pari, una strategia efficace a sostegno della fattibilità e continuità del progetto. In occasione del corso di formazione, con il supporto del Pensiero Scientifico Editore, sono state realizzate alcune videointerviste che illustrano le caratteristiche dell’intervento attraverso l’esperienza diretta delle professioniste e dei professionisti che già lo hanno implementato. Videointerviste Guarda il video della Dott.ssa Chiara Monaldi (Studio Lago – Il centro della voce, Roma), insegnante di canto e psicoterapeuta, che ha condotto come leader di canto l’intervento realizzato presso i Consultori familiari della ASL Roma 2.  Musica e maternità – Il canto come spazio di comunità – Chiara Monaldi Guarda il video della Dott.ssa Paola Matossi L’Orsa (CCW – Cultural Welfare Center, Torino) che ha svolto il ruolo di link worker nell’edizione realizzata dai Consultori familiari della ASL Città di Torino. Musica e maternità – Mettere al centro la persona con i gesti di cura – Paola Matossi L’Orsa Inoltre, nel mese di marzo 2025, il Jameel Arts & Health Lab ha diffuso il manuale operativo intitolato “Adapting and implementing arts and health interventions: a thinking tool”, dedicato al progetto internazionale “Music and Motherhood”. Oltre a ricostruire l’attuazione del progetto nei tre Paesi partecipanti (Danimarca, Italia e Romania), il manuale evidenzia gli aspetti chiave da considerare nel processo di adattamento di interventi di arte e salute a diversi contesti culturali. Scarica il toolkit: “Adapting and implementing arts and health interventions. A thinking tool”. Risorse utili -> la pagina di EpiCentro dedicata alla seconda edizione del progetto “Music and Motherhood” -> la pagina di EpiCentro dedicata alla prima edizione del progetto “Music and Motherhood” -> il Primo Piano -> il sito di Breathe Arts Health Research. Data di creazione della pagina: 8 maggio 2025 Revisione a cura del: Ilaria Lega, Ilaria Luzi, Simona Mastroeni, Claudia Ferraro – Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute (CNaPPS), ISSs fonte: https://www.epicentro.iss.it/materno/music-and-motherhood-seconda-edizione-formazione-italia

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  • E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 93 del 22 aprile 2025 il decreto 21 febbraio 2025 del MLPS, di concerto con il MEF, recante: “Istituzione di una prestazione universale al fine di promuovere il progressivo potenziamento delle prestazioni assistenziali, per il sostegno della domiciliarità e dell’autonomia personale delle persone anziane non autosufficienti”. Leggi la nota di commento congiunto di CGIL, SPI CGIL, INCA CGIL CGIL, SPI CGIL, INCA CGIL: “Occorre precisare che quanto disciplinato per la Prestazione Universale dal Decreto in oggetto non può in alcun modo per noi considerarsi definitivo, in quanto si tratta di una sperimentazione del tutto limitata (basti vedere i requisiti di accesso eccessivamente selettivi e le finalità della misura) rispetto a quanto previsto dall’articolo 5 comma 2 lettera a) numero 1) della legge delega 33/2024”. “Da segnalare in particolare l’articolo 8, particolarmente insidioso: è finalizzato a favorire e incentivare con misure fiscali forme assicurative private invece che finanziare misure a sollievo delle spese sostenute dalle famiglie per l’assistenza a persone non autosufficienti”.

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  • Vogliamo raccogliere l’invito di Don Ciotti a digiunare contro le leggi ingiuste e proseguire l’iniziativa lanciata da Franco Corleone in questi giorni, sollecitati anche dal messaggio di attenzione alle difficili condizioni di vita delle detenute e detenuti che ci ha lasciato Papa Francesco recandosi nel carcere Regina Coeli di Roma nell’ultima visita fuori dal Vaticano e ricordando l’impegno di Grazia Zuffa contro la detenzione delle detenute madri. Invitiamo i lettori, i soci e tutta la cittadinanza a partecipare al digiuno a staffetta dal 29 aprile al 30 maggio (giorno precedente alla manifestazione nazionale a Roma) per chiedere al Parlamento di non convertire in legge il DL sicurezza. Resistenza civile contro il Decreto Sicurezza. Catena di solidarietà per i diritti di tutte e tutti. L’emanazione del Decreto Legge “sicurezza” è stato un atto antidemocratico. Aver impedito il regolare dibattito parlamentare su norme che cambieranno la vita democratica del paese è un atto di manifesta prepotenza istituzionale del governo. I contenuti del disegno di legge sicurezza sono transitati nel decreto legge senza modifiche sostanziali, se non in senso peggiorativo. Il decreto criminalizza il dissenso anche quando espresso in modo passivo e pacifico, nelle strade come in carcere e nei CPR; costringe in carcere – perché gli ICAM sono carceri – le donne incinte o con prole arrivando anche a prevedere l’allontanamento dei figli piccoli dalle madri come sanzione disciplinare. Introduce nuovi reati arrivando a criminalizzare un intero settore produttivo come quello della canapa senza effetti psicoattivi a soli fini di propaganda Nel decreto si finge di aumentare le tutele per le forze di polizia, acuendo invece simbolicamente la distanza fra queste e il resto della cittadinanza, si inseriscono maggiori garanzie per le agenzie di sicurezza, mentre coloro che si trovano in uno stabile o un’abitazione occupata o presunta tale divengono pericoli pubblici. Senza alcuna caratteristica di necessità ed urgenza questo decreto segna solo la novità di una limitazione dello spazio civico e della criminalizzazione del dissenso che è la base del confronto democratico del paese, per questo chiediamo al Parlamento di non procedere alla conversione in legge e lanciamo un digiuno a staffetta della cittadinanza dal 29 aprile al 30 maggio, giorno precedente alla manifestazione nazionale a Roma. Vogliamo digiunare, lo facciamo per solidarizzare con tutte e tutti coloro che stanno già subendo le conseguenze violente del DL sicurezza, per accogliere tutte le istanze di libertà provenienti dalla società civile e allargare al massimo il fronte della protesta e l’attenzione ai diritti civili, umani e democratici che questo decreto mette in discussione. Per aderire compilare il modulo disponibile QUI Il calendario del digiuno

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  • Presentato a Roma da Nerina Dirindin, Vasco Errani, Rosy Bindi, don Virginio Colmegna, Elena Granaglia, Roberto Traversa, il documento sottoscritto dalle varie realtà. Individuati dieci punti fondamentali per il rilancio del Servizio sanitario nazionale e riaffermare i principi e i valori alla base del Servizio sanitario nazionale, strumento fondamentale per la tutela del diritto costituzionale alla salute. Contro l’autonomia differenziata. a breve l’elenco delle associazioni che hanno aderito    

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  •   In cammino verso la Marcia PerugiAssisi del 12 ottobre 2025 Seconda chiamata alla Mobilitazione Straordinaria Contro la follia bellicista Contro la corsa al riarmo e l’aumento delle spese militari Contro tutte le stragi e le violazioni dei diritti umani Contro l’impunità e l’illegalità internazionale Contro il cambiamento climatico Contro la propaganda di guerra e la censura    dal 25 aprile al 9 maggio 2025 INSIEME a 80 anni dalla Liberazione dell’Italia a 80 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale per la PACE, la LIBERTA’ e la GIUSTIZIA SOCIALE “Dobbiamo disarmare le parole, per disarmare le menti e disarmare la terra” Papa Francesco “A ognuno di fare qualcosa” Aldo Capitini Ricostruiamo insieme una coscienza, una cultura e una politica di pace che si esprima attraverso la cura degli altri, dell’umanità e del pianeta Marina Baretta   Aderisci, partecipa anche tu e segnalaci la tua iniziativa!  CLICCA QUI! Per adesioni e informazioni: Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace, via della viola 1 (06122) Perugia – Tel. 335.1401733 – email adesioni@perlapace.it – www.perlapace.it – www.perugiassisi.org

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