In occasione della Giornata mondiale senza tabacco 2025 (No Tobacco Day), che si celebra come ogni anno il 31 maggio, comincia il rilascio del nuovo dataset delle sorveglianze PASSI e PASSI d’Argento con la pubblicazione dei dati sul fumo, relativi rispettivamente alla popolazione adulta (18-69 anni) e a quella anziana (over 65 anni). Dai dati PASSI emerge che in Italia l’andamento nel tempo della quota di chi utilizza esclusivamente sigarette tradizionali mostra una riduzione costante (dal 25% del 2014 al 18% del 2024), ma aumenta sia la quota di chi fa uso duale di sigarette tradizionali e dispositivi elettronici sia la quota di chi utilizza esclusivamente dispositivi elettronici.
È quindi il cosiddetto “policonsumo”, cioè l’uso composito di sigarette tradizionali e dispositivi elettronici, i cui dati verranno presentati nel convegno del 30 maggio organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), a costituire una novità e un fenomeno in crescita, soprattutto nei giovani adulti.
Per quanto riguarda la disassuefazione, un terzo dei fumatori dichiara di aver tentato di smettere di fumare la sigaretta nei 12 mesi precedenti l’intervista, restando almeno un giorno senza fumare, ma in quasi il 76% il tentativo fallisce: solo il 12% raggiunge il successo e persiste senza fumare per più di 6 mesi. Relativamente al fumo passivo il 95% degli intervistati riferisce che il divieto di fumo sul luogo di lavoro è rispettato “sempre” (84%) o “quasi sempre” (11%). Infine, i dati di PASSI d’Argento mostrano che la maggioranza degli ultra 65enni residenti in Italia non fuma (62%) o ha smesso di fumare da oltre un anno (27%), ma una persona su 10 è ancora fumatrice (11%), valori paragonabili anche tra coloro che riportano patologie croniche, che sono esse stesse esito del fumo di sigaretta.
Per approfondire i dati consulta le pagine di PASSI dedicate a:
—> fumo passivo,
—> e le pagine di PASSI d’Argento relative all’abitudine al fumo.
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