GLOBAL MENTAL HEALTH SUMMIT 2022, IL REPORT CONCLUSIVO: diritti dignità, partecipazione per una salute mentale di comunità

Report Conclusivo

Il Global Mental Health Summit (GMHS) tenutosi a Roma dal 13 al 14 ottobre 2022 ha proseguito lungo la roadmap lanciata a Londra nel 2018 aumentando ulteriormente la consapevolezza e l’impegno in materia di salute mentale, tra i responsabili politici e la società civile.

Durante l’evento, a cui hanno partecipato più di 50 delegazioni di Paesi e Organizzazioni Internazionali, sono stati dibattuti alcuni temi critici, all’interno di una cornice concettuale che sottolinea:

1) l’importanza dei diritti umani e la dignità delle persone affette da disturbi mentali;

2) il prezioso contributo che possono dare per la progettazione di politiche, leggi e servizi;

3) il ruolo centrale di un approccio alla salute mentale incentrato sulla comunità.

Il benessere mentale è profondamente influenzato dai determinanti sociali della salute: le condizioni socioeconomiche, l’orientamento sessuale, l’identità di genere, la razza, l’origine etnica, l’età, la disabilità e l’intreccio delle identità sociali.

Promuovere la salute mentale con attività e interventi svolti nella comunità piuttosto che nelle grandi istituzioni ospedaliere si basa sull’evidenza che le comunità possono meglio definire i servizi di salute mentale per i loro bisogni specifici e che l’assistenza è migliore se fornita nei contesti dove le persone vivono.

I principi fondamentali della salute mentale basata sulla comunità includono: prossimità, reattività,
coinvolgimento delle parti interessate e un approccio olistico, centrato sulla persona e basato sui diritti.

…leggi il Report conclusivo (ita fonte Siep)

…il Report (en)


vedi anche:

GLOBAL MENTAL HEALTH SUMMIT 2022 – 13, 14 ottobre: documento del Coordinamento nazionale Salute Mentale

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