SPI-CGIL, SACROSANTO AUMENTO SALARI BADANTI, MA: servono risorse su non autosufficienza

L’adeguamento della retribuzione delle badanti, di colf e delle baby sitter, entrato in vigore in questi giorni, è sacrosanto. Le lavoratrici e i lavoratori impiegati in ambito domestico, hanno livelli retributivi particolarmente bassi, che negli ultimi anni non sono stati aggiornati al costo della vita. Valorizzare e retribuire in modo adeguato chi svolge lavori di cura è essenziale, anche per assicurare la qualità dell’assistenza rivolta alle persone più fragili.

Sappiamo bene che tra i datori di lavoro in questo settore, in particolare per le badanti, vi sono anche famiglie di pensionati con redditi bassi, che in molti casi per affrontare le spese di cura sono a rischio povertà. Allora, perfino un legittimo e sacrosanto aumento del salario diventa un peso che si scarica sulle persone più deboli.

Una contraddizione che il governo non può ignorare: ancora una volta ribadiamo che è urgente e indispensabile approvare la legge sulla non autosufficienza, attualmente in discussione in Parlamento (ndr: DdL 506*), per rispondere ai bisogni complessivi della persona, siano essi sociali, sanitari, economici e abitativi.

Servono subito maggiori finanziamenti e un forte incremento dei sostegni alle famiglie, anche per assicurare un’occupazione regolare e il giusto riconoscimento al lavoro di cura rivolto alle persone non autosufficienti. Un lavoro, non va dimenticato, che aiuta a prevenire le istituzionalizzazioni, permettendo alle persone non autosufficienti il diritto di ricevere assistenza e cure a casa loro, nei luoghi della vita quotidiana e familiare.

fonte: SPI CGIL

*Il testo del ddl 506 con gli emendamenti approvati dalla X Commissione del Senato

Vedi anche:

FNP CISL

Lavoro Domestico: Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Federcolf

 

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