BUON COMPLEANNO DORS: i 25 anni del Centro di documentazione per la promozione della salute

Molta acqua è passata sotto i ponti da quel lontano 1998 in cui la Regione Piemonte decise di istituire un centro di documentazione per la promozione della salute a sostegno degli operatori di sanità pubblica del proprio territorio. Si era da poco conclusa la 4^ Conferenza Internazionale sulla promozione della salute di Jakarta , che tra le priorità includeva proprio la necessità di garantire una infrastruttura per la promozione della salute e nuovi meccanismi per finanziarla a livello locale, nazionale e globale.

In questi 25 anni è cresciuta la consapevolezza dell’importanza di promuovere la salute attraverso tutti gli Obiettivi di Salute Sostenibile promossi dall’Agenda 2030: la dichiarazione di Shangai afferma che coinvolgere l’intera società è l’unico modo per poter ottenere una vita in buona salute e un maggiore benessere per le persone di tutte le età.

Una sfida importante che richiede disponibilità al cambiamento e la formazione continua degli operatori, come risulta evidente dai molti termini nuovi che l’OMS ha incluso nell’aggiornamento 2021 del Glossario della Promozione della Salute: co-benefici, determinanti commerciali di salute, mobilitazione della comunità, diplomazia della salute, …

La promozione della salute è stata tradizionalmente associata alle malattie cronico-degenerative e ai comportamenti per il cambiamento degli stili di vita. La pandemia COVID-19 ha tuttavia evidenziato la vitale importanza di utilizzare le metodologie e gli strumenti della promozione della salute anche per contrastare le malattie infettive: per affrontare efficacemente il coronavirus è fondamentale creare le condizioni affinché le persone abbiano un maggiore controllo sulle proprie vite, individualmente e collettivamente.

Per esempio è necessario coinvolgere attivamente le comunità per individuare e sostenere i più fragili nel momento di emergenza; è importante sostenere le persone affinché maturino la consapevolezza che i bisogni individuali devono rispondere anche ai bisogni collettivi; è essenziale fornire informazioni accessibili, affidabili, comprensibili, culturalmente appropriate e tempestive al fine di ottenere un cambiamento positivo dei comportamenti di salute e contrastare l’infodemia e la disinformazione.

Il DM 77 di riorganizzazione della sanità territoriale si poggia su alcuni dei concetti chiave della promozione della salute prevedendo, tra l’altro, l’integrazione tra assistenza sanitaria e sociale e lo sviluppo di equipe multiprofessionali che prendano  in  carico  la persona in modo olistico,  con  particolare  attenzione  alla  salute mentale  e  alle  condizioni  di  maggiore   fragilità  (“Planetary Health”); promuovendo logiche sistematiche di medicina di iniziativa e di presa in carico,  attraverso la stratificazione della popolazione per intensità dei bisogni; valorizzando la co-progettazione con gli utenti e la partecipazione di tutte le risorse della comunità  nelle diverse forme attraverso il coinvolgimento dei diversi attori locali (ASL, Comuni, professionisti, pazienti e loro caregiver, associazioni/organizzazioni del Terzo Settore, ecc.).

Per sostenere una tale riorganizzazione è necessario investire anche nella promozione della salute: assumendo giovani professionisti laureati in differenti discipline – non solo con profilo sanitario; assicurando risorse e finanziamenti adeguati, per sostenere un sistema diffuso e a rete; investendo in formazione per i giovani e in aggiornamento per gli operatori sanitari in forza; diffondendo verso tutti i professionisti della sanità le strategie, i metodi e le pratiche salutogeniche.

Da 25 anni Dors fa la sua parte, al fianco degli operatori di sanità pubblica, offrendo il meglio di quanto viene pubblicato nel mondo per informare in modo agile e accessibile (istantanee, traduzioni), sostenere metodologicamente nella progettazione (report, toolkit, guida alla progettazione di buone pratiche trasferibili e/o promettenti), valorizzare processi, pratiche, risultati (PRoSaCAREMatlinestorie di infortunio), e intende continuare a farlo, come racconta il piano di lavoro 2023. Vogliamo festeggiare con voi questo compleanno riorganizzando e diffondendo strumenti che possono sostenere gli operatori della sanità pubblica piemontese (e non solo) nell’affrontare le prossime sfide per assicurare benessere e salute per tutti.DORS

Infografica attività DORS 2022

Piano di lavoro DORS 2023

 

Fonte DORS a cura di Antonella Bena, Dors

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