LEGGE BILANCIO 2024 IN GAZZETTA UFFICIALE: resta sottofinanziamento Fondo Sanitario, nulla per la Non Autosufficienza

La legge “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026” n. 213 del 30.12.2023 è pubblicata in Gazzetta Ufficiale 

Documentazione

—> Testo della Legge n. 213 30.12.2023

—> Dossier Legge di bilancio 2024 – Volume I – Articolo 1, Commi 1-247

—> Dossier Legge di bilancio 2024 – Volume II – Articolo 1, Comma 248-Articolo 21

Alcune misure in ambito socio sanitario

Per la Sanità

Il livello del Fondo Sanitario Nazionale (“FSN” che in realtà si chiama “Fabbisogno Sanitario Nazionale) viene incrementato (3 miliardi nel 2024, 4 miliardi nel 2025, 4,2 miliardi a decorrere dal 2026).

Ma questo incremento in realtà non è effettivo (si veda anche Audizione Corte dei Conti 2023 capitolo Sanità): sono risorse “già spese”, erose dall’inflazione, o a favore della sanità privata. Gran parte (circa 2,3 mld anno) è vincolata al rinnovo dei CCNL (dipendenti SSN e convenzionati) e dell’ACN (per medici di medicina generale e pediatri di libera scelta). Si rinnovano doverosamente i contratti ma non vi sono risorse per gli indispensabili piani di assunzioni nel SSN – neanche di fronte ad una drammatica carenza di personale – né vi alcuna programmazione futura su questo.

C’è poi da considerare che l’altra quota degli incrementi del FSN è destinata un modello privato-prestazionale (tipico dei sistemi assicurativi):

—> Per farmacie e Imprese farmaceutiche: aumenta il tetto di spesa diretta consentita (la cosiddetta “farmaceutica ospedaliera” e si riduce il tetto della spesa convenzionata: gli effetti sono da calcolare. Sono previsti un aumento di tariffe e sconti a vantaggio dei farmacisti, a carico del SSN: valore circa 77 milioni anno (commi 223-231).

—> Per i privati accreditati si concede un bel vantaggio: possono vendere prestazioni alle Asl per ridurre le liste attesa con un aumento della spesa a carico del FSN (comma 232): nella tabella è simulato un possibile impatto. Niente risorse  invece al servizio pubblico, salvo l’aumento del “super straordinario” per medici e personale sanitario.

—> E ancora: i privati accreditati godono di un (notevole) incremento nella vendita di prestazioni alle Asl ben oltre le liste di attesa (comma 233). Nel 2012 era stato stabilito un limite di spesa verso il privato (un tetto) che le ASL dovevano rispettare. Lo scopo era quello di mantenere l’offerta privata all’interno dalla programmazione pubblica (secondo un banale principio di appropriatezza: si eroga ciò che serve, non ciò che conviene al mercato) . Invece con la nuova legge si finanziano di più le Regioni che già acquistano più prestazioni dal privato, senza alcuna valutazione sull’appropriatezza.

—> Aumento delle tariffe per lavoro aggiuntivo (super straordinario) per medici e personale sanitario (commi 218-222). Anche qui si incentiva il superlavoro extraorario, invece di assunzioni, che sono indispensabili anche per non sovraccaricare operatori che svolgono attività delicatissime.

Queste scelte spingono risorse verso un modello di sanità privatache alimenta e non riduce le liste di attesa.

L’unica scelta positiva è che una parte dell’incremento del FSN serve a coprire ulteriore spesa autorizzata per le assunzioni di personale (del SSN ma anche convenzionato) in deroga al tetto di spesa vigente (commi 244-246), così da attuare gli standard del DM 77/2022 (la riforma PNRR per il potenziamento dell’assistenza territoriale). Questa deroga alla spesa per assunzioni – con corrispondente copertura del FSN – si aggiunge a quella già stabilita dalla legge di bilancio 234/2021, che però non ha mai avuto una corrispondente copertura del FSN.

Alla fine, viste le numerose, variegate destinazioni vincolate dell’incremento FSN 2024-2026, è evidente che il FSN resta largamente sottodimensionato.

Assolutamente preoccupante resta l’andamento dell’incremento FSN in rapporto al PIL nominale: nel 2024 resterebbe in linea ma crolla nel 2025 e 2026 (vedi tabella seguente ultima riga e grafico). Così non vi è nessuna copertura dell’’Inflazione per il SSN e nessuna quota di investimento in caso di aumento della ricchezza nazionale.

(milioni di euro) Anno 2022 Anno 2023 Anno 2024 Anno 2025 Anno 2026
LIVELLO FSN  a legislazione vigente (milioni euro) 125.970 128.869 131.008 131.386 131.478
Incremento FSN Legge Bilancio 2024 (comma 217)  DI CUI vincolati per:     3.000 4.000 4.200
Costi rinnovo CCNL dipendenti SSN e convenzionati e ACN Mmg Pls (commi 29-31)     2.431** 2.431** 2.431**
Incremento tariffa oraria prestazioni aggiuntive personale medico (200 mln) e sanitario (80 mln) (commi 218-222)     280 280 280
Spesa farmaceutica: incremento diretta e riduzione convenzionata (comma 223)     Effetto da calcolare** Effetto da calcolare** Effetto da calcolare**
Vantaggi per farmacie e imprese farmaceutiche (commi 224-231) stima RT*     53* 77* 77*
Liste di attesa: acquisto prestazioni da privati (comma 232)      Effetto da calcolare Effetto da calcolare Effetto da calcolare
Aumento tetto spesa SSN verso privati (comma 233) stima RT*     123* 368* 490*
Aggiornamento LEA (comma 235)     50 200 200
Obiettivi di Piano Sanitario Nazionale (comma 244)       240 340
Assunzioni in deroga tetto spesa personale per standard DM 77/2022 (comma 246)       250 350
Cure palliative (comma 245)     10 10 10
Contributo Migranti INMP comma 362-363)     1 1 1
Livello FSN Legge Bilancio 2024     134.008 135.386 135.678
Variazione % FSN su anno precedente a legislazione vigente: vedi grafico seguente   2,3% 3,9% 1% 0,2%
PIL nominale: vedi grafico seguente   5,3 4,1 3,6 3,1

*RT = Relazione Tecnica al ddl Bilancio ** Vedi: Corte dei Conti 2023

Resta dunque il gravissimo sottofinanziamento del FSN, sapendo:

—> che nella Nadef è confermato il crollo del rapporto spesa sanitaria/PIL al 6,1% nel 2026.

—> Che l’incremento FSN non copre la spesa per assumere personale, nemmeno quello aggiuntivo previsto per attuare il PNRR e gli standard del DM 77/2022: a regime mancano oltre 2,5 mld anno (per assunzioni Case comunità, ADI, Ospedali Comunità).

—> che il FSN resta lontanissimo dal finanziamento di Paesi del G7 (vedi grafici seguenti)

Fonte OCSE 2023

fonte OCSE 2023

—> vedi anche: Fondazione GIMBE stronca la manovra

Per la Non Autosufficienza nulla è previsto …

La Legge di Bilancio 2024 non prevede alcun incremento del finanziamento per le politiche sulla non autosufficienza. Nemmeno a sostegno dei decreti legislativi che devono attuare la legge 33/2023 “Deleghe al Governo in materia di politiche a favore delle persone anziane” (la Riforma prevista dal PNRR).

Grande delusione dunque per chi si attendeva risorse per attuare la nuova legge 33/2023. O a chi addirittura come il Patto NA – confidando incautamente sulle promesse di questo Governo – vagheggiava addirittura un “Patto di legislatura per la non autosufficienza“.

Ad oggi Il fondo non autosufficienza (nel 2024 pari a 913,6 milioni) è distribuito ad una platea ridotta: poche migliaia di destinatari (il 50% con gravissime disabilità). Se fosse distribuito a tutte le persone in condizione di non autosufficienza, ciascuna riceverebbe 70 centesimi al giorno: una vergogna. Ad oggi l’unica misura nazionale per la NA è un trasferimento monetario: l’indennità di accompagnamento (527 euro/mese), che però non prevede né la presa in carico da parte del servizio pubblico della persona né il Piano di Assistenza Individuale, nel quale l’indennità dovrebbe essere solo una delle tante componenti dell’assistenza. Invece così lo Stato dichiara: “ti do un assegno e poi ti arrangi …”

Vedi Dossier SPI CGIL “I conti non tornano”

Visto quello che sta succedendo, per la non autosufficienza  le più credibili e solide restano le proposte di SPI CGIL, FNP CISL, UILP UIL

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