CASE DELLA COMUNITÀ: non sprechiamo l’occasione, incontro il 19 febbraio

La associazione “PRIMA LA COMUNITA'” è la coordinatrice del convegno, promosso insieme ad altri sei soggetti del Terzo settore, che si terrà a Roma lunedì 19 febbraiodalle 9:45 alle 16:30, presso la sede nazionale delle ACLI, in via Giuseppe Marcora 19, dal titolo: “Salute, Territorio, Comunità. Come non sprecare l’occasione delle Case della comunità“.

L’obiettivo della giornata è ragionare su temi come salute, territorio e comunità, concentrandosi in particolare sull’innovazione della Casa della comunità, considerata come occasione da non sprecare. Saranno una ventina i relatori che prenderanno la parola, esponenti non solo del Terzo settore, ma anche del mondo accademico, di quello istituzionale e delle professioni. L’intero incontro potrà essere seguito in diretta streaming sul canale YouTube di Prima la comunità.

Il convegno è promosso da: Prima la comunità, ACLI, Cittadinanza Attiva, CNCA, CSVnet, Forum Diseguaglianze e Diversità, MOVI.

Presentazione

A due anni dalla formale costituzione nel PNRR delle Case della comunità e a un anno dall’entrata in vigore del DM77/22, l’idea di Casa della comunità sembra sfumata o ridotta a cambi di insegna fuori da strutture già esistenti. Eppure con Casa della comunità il legislatore aveva ritenuto necessaria una nuova idea di salute intesa come disegno globale che coinvolge tutto il capitale sociale.

Perché la novità era proprio la parola “Comunità”: un “noi aperto” basato sulla reciprocità dove generare salute secondo l’approccio dei determinanti sociali dell’OMS. Casa della comunità come luogo dove dare valore a un’alleanza tra tutte le risorse presenti sul territorio e dove dare vita a un disegno di salute globale e condiviso, capace di garantire uguaglianza, inclusione e sostenibilità, operando scelte tecniche e organizzative partecipate e coerenti con il principio dell’integrazione sociosanitaria in un disegno di welfare di comunità.

Diverse espressioni della comunità riconducibili a un Terzo settore allargato hanno condiviso un cammino progettuale a garanzia della salute come bene comune, che possa contare sul servizio pubblico quale pietra fondamentale del welfare. Questo disegno è alla base di questa giornata che è di confronto e di manifestazione di responsabilità degli organizzatori, perché non possiamo permetterci di sprecare l’occasione delle Case della comunità.

Programma

ore 9:45 Accoglienza partecipanti

SESSIONE DEL MATTINO

  • ore 10:00
    Introduzione e saluti
    Antonio Russo vicepresidente nazionale ACLI
  • ore 10:10
    Salute, territorio, comunità: il senso di un incontro
    don Virginio Colmegna Prima la comunità
    Chiara Tommasini CSVnet
    Gianluca Cantisani MOVI
  • ore 10:40
    Umanizzare la modernità: un modo nuovo per pensare al futuro
    Mauro Ceruti Università IULM Milano
  • ore 11:00
    Strumenti per valorizzare nella comunità tutte le risorse per la salute
    Marco Frey Scuola superiore Sant’Anna di Pisa
  • ore 11:20
    DM 77/22: Casa della comunità o solo Casa della sanità?
    Renato Balduzzi Università Cattolica del Sacro Cuore
  • ore 11:40
    Quale Casa della comunità: la proposta di Prima la comunità
    Silvia Landra Prima la comunità
  • ore 12:00 Discussione
    Domande e contributi dalle associazioni del Terzo settore
  • ore 13:00 Intervallo

SESSIONE DEL POMERIGGIO

  • ore 14:00
    In cammino verso la Casa della comunità
    Tre esperienze sul campo in Brianza, a Parma e a Napoli
  • ore 14:45
    A colloquio con le istituzioni e le professioni
    Maurizio Bonati direttore rivista “Ricerca&Pratica” pone domande a:

    (istituzioni)
    Domenico Mantoan direttore generale AGENAS
    Serena Spinelli assessore Politiche sociali RegioneToscana
    Luca Vecchi sindaco Reggio Emilia, delegato ANCI welfare
    Anna Maria Petrini direttore generale AUSL Modena

    (professioni)
    Barbara Mangiacavalli* area infermieristica (*invitata)
    Francesca Preziosi area medica
    Giulia D’Amico area sociale

  • ore 16:00 Conclusioni
    Proposte operative per l’immediato futuro
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