NON AUTOSUFFICIENZA, I PIANI REGIONALI: 1° monitoraggio sull’attuazione del Piano NA

Il Sindacato dei Pensionati della CGIL (SPI CGIL) ha effettuato un monitoraggio sull’attuazione del Piano nazionale Non Autosufficienza 2022-2024 nelle singole regioni.

In particolare, si conferma una situazione diversificata tra le regioni, l’assoluta inadeguatezza del fondo per la non autosufficienza, che per questa ragione copre una platea dei beneficiari assai ridotta rispetto al numero di persone non autosufficienti (e con dati non sempre resi pubblici), la prevalenza di trasferimenti monetari in luogo dei servizi, la debolezza e la scarsità di dati dell’assistenza domiciliare (sanitaria, socio assistenziale, socio sanitaria).

In gran parte delle regioni, è tutta da attuare la parte del Piano dedicata all’integrazione fra Comuni/ATS e ASL/Distretti,  indispensabile per l’attuazione dei “LEPS di processo” definiti come ”… l’architrave organizzativa per attuare i “LEPS di erogazione” (cioè gli interventi e i servizi assistenziali per le persone ) e … fondamentali per l’integrazione fra sociale e sanità, anche in relazione all’attuazione del DM 77/2022 (Punto Unico di Accesso, personale Unità Valutative integrate, presa in carico, Piano di Assistenza Individuale, ecc.).

Il Report, oltre all’illustrazione riferita all’attuazione di alcune parti del Piano NA, contiene anche alcune Raccomandazioni per l’azione negoziale del sindacato.


 Il Report 1° monitoraggio sull’attuazione del Piano Non Autosufficienza nelle Regioni e PA


 

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