DIFFUSIONE HIV E AIDS: la situazione in Europa

Secondo il rapporto “HIV/AIDS surveillance in Europe 2019”, pubblicato a novembre 2019 dall’ECDC e dall’Ufficio europeo dell’OMS, nel 2018, 50 dei 53 Paesi dell’OMS Europa (i dati non sono disponibili per Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan; il Liechtenstein non fa parte dell’OMS Europa per cui i suoi dati vengono conteggiati solo per la parte Unione europea/Spazio economico europeo) hanno segnalato 141.552 nuove diagnosi di HIV, tra cui 26.164 dai Paesi di UE e Spazio economico europeo (SEE).

I dati confermano una maggiore un’incidenza di nuove diagnosi di infezione da HIV nei Paesi orientali della Regione europea OMS (44,8 per 100 mila abitanti), seguiti da quelli occidentali e appartenenti alla UE/SEE (rispettivamente 6 e 5,6 per 100 mila abitanti), mentre nei Paesi centrali l’incidenza è stata di 3,3 per 100 mila abitanti.

Le modalità di trasmissione mostrano ampia variabilità geografica: la trasmissione sessuale hitra i maschi (men who have sex with men, Msm) è la modalità principale nei Paesi di UE/SEE, mentre i rapporti eterosessuali e l’uso di droghe iniettive rappresentano le modalità principali nei Paesi orientali della Regione.

Nel 2018 sono stati segnalati 14.227 nuovi casi di AIDS in 48 Paesi dell’OMS Europa (non sono disponibili i dati di Russia, Svezia, Tajikistan, Turkmenistan e Uzbekistan), con un’incidenza di 2 casi per 100.000 abitanti della Regione europea mentre i casi segnalati nei Paesi UE/SEE sono stati 3235 con un’incidenza dello 0,6 per 100.000 abitanti.

Unione europea e Spazio economico europeo (31 Paesi)

Sono 26.164 i nuovi casi di infezione da HIV segnalati dai 31 Paesi nel 2018 con un’incidenza di 5,8 per 100.000 abitanti. Dai dati emerge che l’incidenza è stata maggiore in Lettonia (16,9) Malta (15,3) ed Estonia (14,4). I valori più bassi sono invece stati registrati nella Repubblica Slovacca (1,9) e in Slovenia (1,7).

Nel 2018, tra le nuove diagnosi di HIV, il rapporto maschi/femmine era di 3,1. La popolazione di età compresa tra i 25 e i 29 anni ha mostrato l’incidenza più elevata pari a 12,3 casi per 100.000 abitanti.

In linea con gli ultimi anni, la proporzione maggiore di nuove diagnosi di infezione da HIV è stata segnalata tra gli Msm (40%), seguita dai rapporti eterosessuali (33%). La proporzione delle nuove diagnosi di HIV tra le persone che fanno uso di droghe iniettive è del 4%.

Nel 2018, sono stati diagnosticati 3235 casi di AIDS in 30 Paesi UE/SEE con un’incidenza di 0,6 casi per 100.000 abitanti.

Regione europea dell’OMS (53 Paesi)

Nel 2018, nella Regione sono state segnalate 141.552 nuove diagnosi di HIV con un’incidenza di 16,2 casi per 100.000 abitanti.

Il 79% delle nuove diagnosi di HIV è stato segnalato nei Paesi dell’Est (111.550), il 16% nei Paesi dell’Ovest (23.483) e il 5% negli Stati centrali (6.519). L’incidenza registrata nei Paesi dell’Est della Regione (44,8 casi per 100.000 abitanti) è molto più alta rispetto a quella registrata nei Paesi dell’Ovest (6 per 100.000) e nei Paesi del Centro (3,3 per 100.000).

La maggior parte delle nuove diagnosi da HIV sono state segnalate tra persone di età compresa tra 30 e 39 anni (35%) mentre la proporzione tra gli adolescenti e i giovani dai 15 ai 24 anni è del 9% e quella tra gli over 50 del 18%.

Dai dati emerge che la modalità di trasmissione attraverso rapporti eterosessuali è la più frequente (50%), seguita dai rapporti sessuali tra Msm (23%), dall’uso di sostanze per via iniettiva (12%) e dalla trasmissione verticale (0,6%) mentre nel 15% dei casi non si conosce la modalità.

Nel 2018, 48 Paesi dell’OMS Europa hanno segnalato 14.227 casi di AIDS: il 76% in Paesi dell’Est, il 18% nei Paesi dell’Ovest e il 6% nei Paesi del Centro con un’incidenza, rispettivamente, di 10,5, 0,6 e 0,4 per 100.000 abitanti.

Risorse utili

FONTE: EpiCentro

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