FONDI SANITARI, POCO INTEGRATIVI: solo il 4% dei Fondi è di tipo integrativo, il 96% svolge anche prestazioni sanitarie comprese nei LEA, quindi complementari e sostitutive al SSN

Il Ministero della Salute ha pubblicato il 2° Rapporto sulle attività dell’Anagrafe fondi sanitari e i dati del Sistema Informativo Anagrafe Fondi (SIAF), riferito all’anno 2020.  

Il Fondi iscritti nel 2020 risultano essere N. 318, con quasi 15 milioni di iscritti.

“Ad oggi i fondi iscritti all’Anagrafe sono per il 4% “Fondi integrativi del Servizio sanitario nazionale” istituiti ai sensi dell’art. 9 del D.lgs. 502/92 e successive modificazioni. Tali fondi sanitari sono prevalentemente associazioni non riconosciute (artt. 36 e ss. del Codice Civile) che erogano esclusivamente prestazioni extra LEA, quindi sono solo integrativi al SSN (cosiddetti Fondi “doc” che, nell’Anagrafe, vengono identificati come fondi di tipologia “A”), non prevedono forme di selezione dei rischi per l’adesione al fondo e sono rivolti a tutti i cittadini e non a singole categorie.

Il 96% dei fondi sanitari iscritti all’Anagrafe sono Enti, Casse e Società di Mutuo Soccorso “aventi finalità esclusivamente assistenziale” (cosiddetti fondi “non doc” che, nell’Anagrafe, vengono identificati come tipologia “B”). Anche in questa tipologia di fondi sanitari la natura giuridica è prevalentemente di associazione non riconosciuta. Gli Enti, Casse e SMS hanno spesso un’origine di tipo contrattale, sono rivolti ai lavoratori dipendenti di uno o più comparti e, in alcuni casi, l’adesione avviene automaticamente con la stipula del contatto di lavoro durante l’assunzione. I fondi di tipo B possono erogare anche prestazioni sanitarie comprese nei LEA, quindi complementari e sostitutive al SSN, sulla base dei rispettivi statuti e regolamenti interni, ma devono essere senza scopo di lucro e avere finalità solidaristiche. Tali fondi sanitari, per ricevere l’iscrizione all’Anagrafe, sono tenuti a dedicare almeno il 20% delle risorse per prestazioni, erogate nell’anno fiscale di riferimento, a precisi ambiti di assistenza: assistenza odontoiatrica, includendo anche le protesi; prestazioni sociosanitarie per le persone non autosufficienti, nonché prestazioni destinate al recupero di coloro che si trovano temporaneamente inabili al lavoro per causa di infortunio o malattia, definita “soglia delle risorse vincolate” (art. 2 comma 2 lettera d) del DM 27 ottobre 2020).

Le principali finalità dell’Anagrafe sono … LEGGI IL REPORT SUL SITO DEL MINISTERO DELLA SALUTE

 

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