Qual è il prezzo reale dei farmaci da banco e non soggetti a prescrizione? Studio pilota sul paracetamolo. di Federica Milozzi, Aurora Di Filippo, Agnese Cangini, Francesco Trotta,

Riassunto

OBIETTIVI: realizzare uno studio pilota per indagare i prezzi reali di vendita delle confezioni dei medicinali di fascia C da banco o di automedicazione (over the counter, OTC) e non soggetti a prescrizione medica (SOP), che sono liberamente fissati dalle singole farmacie, parafarmacie e corner della grande distribuzione organizzata. In particolare, sono stati rilevati i prezzi applicati alle confezioni di paracetamolo 500 mg da 20 compresse (20 CPR) e 30 compresse (30 CPR) nella vendita online effettuata da diversi punti vendita autorizzati dal Ministero della salute.

DISEGNO: studio osservazionale descrittivo cross-sectional. Per ogni punto vendita considerato, è stata verificata la disponibilità per l’acquisto online di una o più confezioni di paracetamolo 500 mg 20 CPR e 30 CPR; per i siti con almeno una confezione disponibile, alla vendita è stato registrato il prezzo reale più basso di ognuna delle due confezioni (20 e 30 CPR), distinguendo tra: 1. tipologia di punto vendita (farmacia o esercizio commerciale); 2. farmaco originator (branded) o generico (unbranded); 3. città di residenza del punto vendita (città capoluogo di provincia oppure no).

SETTING E PARTECIPANTI: il campione considerato si compone di 475 siti di vendita online (farmacie, parafarmacie e GDO), con sede nelle 10 principali città italiane capoluogo di provincia, includendo anche i siti presenti nelle relative città di provincia.

PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME: il prezzo reale medio, calcolato come la media di tutti i prezzi reali registrati per tipo di confezionamento; il prezzo reale minimo, ovvero il prezzo reale più basso rilevato per tipo di confezionamento; lo sconto medio, calcolato come differenza tra il prezzo reale medio e il valore medio dei prezzi massimi consigliati, definito dal titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio (AIC), per confezionamento branded e unbranded; lo sconto massimo, calcolato come differenza tra prezzo reale minimo e il valore medio dei prezzi massimi consigliati (definito dal titolare AIC) per confezionamento branded e unbranded.

RISULTATI: sul territorio nazionale è stata rilevata un’ampia disponibilità di confezioni di paracetamolo prodotte da molteplici titolari di AIC (sia branded sia unbranded). La presenza di diversi produttori di paracetamolo 500 mg induce un’elevata competizione nei prezzi, che si evince dalle scontistiche praticate. Tuttavia, gli sconti sono molto elevati sulle confezioni unbranded e di minore entità sulle confezioni branded. Dall’analisi dei consumi a livello nazionale, si evince che la competitività nel prezzo non riflette una reale competitività nelle quote di mercato, considerando che i consumi si concentrano principalmente sulle confezioni branded che hanno i prezzi più alti.

CONCLUSIONI: su tutto il territorio nazionale, emerge una disponibilità ampia e omogenea di prodotti unbranded di diversi titolari AIC. Questi prodotti presentano prezzi notevolmente inferiori alle confezioni branded, oltre ad avere applicati anche forti sconti (fino al 70%, prezzo minimo per compressa che arriva fino a 0,05 euro). Tuttavia, contrariamente a quanto tali premesse potrebbero indurre a pensare, i consumi sono concentrati sulle confezioni branded che hanno i prezzi maggiori. Per una corretta informazione ai cittadini e alle associazioni di categoria, risulta importante che i mass media portino a conoscenza delle opportunità di risparmio reali e disponibili su tutto il territorio per prodotti di utilizzo frequente e diffuso, come per esempio nel caso del paracetamolo 500 mg.

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fonte: E&P

Autori e Autrici: Federica Milozzi1Aurora Di Filippo1Agnese Cangini1Francesco Trotta1  –  Agenzia italiana del farmaco (AIFA), Roma

 

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