DIRITTI CIVILI E SOCIALI, ATTUAZIONE DEI LEP: UPB sull’autonomia differenziata segnala rischi frammentazione

L’Ufficio parlamentare di bilancio (UPB), rappresentato dal consigliere Giampaolo Arachi, ha tenuto oggi un’audizione sul tema dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP) presso la Commissione parlamentare per le questioni regionali.

L’analisi si è soffermata sull’evoluzione della definizione dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP), sulla determinazione dei relativi fabbisogni e costi standard, sul rapporto tra LEP e federalismo simmetrico e asimmetrico e, infine, sul monitoraggio dell’erogazione degli stessi.

Quadro generale

Ai LEP, essenziali per l’applicazione dei principi del Titolo V della Costituzione, spetta il ruolo di coniugare l’autonomia finanziaria degli Enti territoriali con la garanzia di accesso a prestazioni uniformi sul territorio da parte dei cittadini. I LEP riguardano le prestazioni collegate alla tutela dei diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio. Lo Stato deve garantirne il finanziamento e assicurarne l’effettiva erogazione anche ricorrendo al commissariamento.

La definizione dei LEP assume valenze diverse a seconda che avvenga nell’ambito delle competenze degli Enti territoriali o in quello dell’autonomia differenziata. Nel primo caso, i livelli storici di fornitura delle prestazioni non seguono criteri uniformi sul territorio e sono solitamente differenziati. L’introduzione di un LEP in questo contesto richiede il potenziamento delle prestazioni nelle aree più deficitarie. Nel caso della concessione di forme particolari di autonomia alle Regioni, i LEP riguarderanno in prima battuta prestazioni erogate dallo Stato, con criteri tendenzialmente uniformi sul territorio. In questo caso è improbabile che l’introduzione dei LEP evidenzi significative necessità di riequilibrio a meno che non vengano modificati o si riveli che gli attuali criteri di quantificazione della spesa lascino spazio a condizioni di inefficienza.

L’introduzione di LEP che implichino l’aumento dei livelli delle prestazioni nelle realtà più deficitarie richiederà necessariamente il reperimento di risorse per finanziarli, che, dati i vincoli di bilancio, potrà avvenire attraverso una redistribuzione di quelle esistenti fra gli Enti interessati attraverso i meccanismi perequativi, oppure con tagli alla spesa delle Amministrazioni centrali o, infine, con aumenti della pressione fiscale. Per questo motivo l’introduzione di nuovi LEP è stata generalmente associata allo stanziamento di apposite risorse principalmente destinate agli Enti che necessitano di potenziare i propri servizi e prevedendo un percorso di graduale convergenza. Accanto a sufficienti risorse correnti, sono necessarie anche adeguate dotazioni infrastrutturali. …leggi tutto su UPB

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