Ospedale amico dei bambini (Bfhi). La Guida 2018. di Elise Chapin

Nel 2015, preoccupati per il disomogeneo, e relativamente basso, tasso di adozione globale dell’Iniziativa ospedale amico dei bambini (Baby Friendly Hospital Initiative, Bfhi), l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ed il Fondo delle nazioni unite per l’infanzia (Unicef) hanno deciso di valutare i punti di forza e le criticità e tracciare un percorso per rivitalizzare sia l’iniziativa in generale sia gli standard globali. È stata un’impresa enorme. Una bozza iniziale del nuovo approccio proposto è stata rilasciata per un commento pubblico l’11 ottobre 2017.

Nei mesi successivi sono seguite delle consultazioni con cinque organizzazioni internazionali che si occupano di allattamento: la Rete dei coordinatori Bfhi (Bfhi network), l’International Baby Food Action Network (Ifban), l’Associazione internazionale della consulenti professionali in allattamento (Ilca), La Leche League International, e l’Alleanza mondiale per interventi a favore dell‘allattamento (Waba) che si sono riunite per fornire un feedback all’Oms e all’Unicef. L’11 aprile 2018 l’Oms e l’Unicef hanno pubblicato la versione definitiva della “Implementation Guidance: Protecting, promoting, and supporting breastfeeding in facilities providing maternity and newborn services: the revised Baby-friendly Hospital Initiative 2018” (“Guida all’Applicazione: proteggere, promuovere e sostenere l’allattamento in strutture che offrono servizi per la maternità e per i neonati: l’Iniziativa Ospedale Amico dei Bambini 2018”). Questo è il primo degli strumenti Bfhi richiesti dall’Assemblea mondiale della sanità durante l’ultima riunione. Quelli per la formazione ed il monitoraggio verranno pubblicati nei prossimi mesi.

In questa Guida, l’Oms e l’Unicef affermano che “l’allattamento rappresenta una componente vitale del diritto di ogni bambino di godere del miglior stato di salute possibile, nel rispetto del diritto di ogni madre di prendere una decisione informata su come alimentare suo figlio, basata su informazioni complete sostenute da prove di efficacia, libere da interessi commerciali, e con il sostegno necessario che le permette di portare a termine la sua decisione.”

Punti salienti delle principali raccomandazioni

  • I governi dovrebbero essere coinvolti nell’attuazione nazionale della Bfhi e dovrebbero impegnarsi a integrare gli standard internazionali nei sistemi nazionali
  • Gli enti responsabili per la formazione pre-laurea dovrebbero incorporare nei propri curriculale prove di efficacia e le pratiche rappresentate dai “Dieci Passi per un allattamento efficace” (i “10 Passi”)
  • Andrebbero intrapresi sforzi per attirare l’attenzione pubblica sull’importanza dell’allattamento, sulle pratiche che aiutano a proteggerlo, promuoverlo e sostenerlo e sui rischi della formula
  • Andrebbero intrapresi sforzi per proteggere l’allattamento, le famiglie e gli operatori dal marketing commerciale e dalle pressioni non etiche
  • La Bfhi dovrebbe essere integrata in altri interventi, in programmi internazionali e/o nazionali esistenti e coordinata con gli sforzi per sostenere l’allattamento nella comunità e nei luoghi di lavoro.

Punti salienti dei componenti chiave della Guida

  • Enfatizza l’importanza dell’allattamento esclusivo per 6 mesi per fornire il nutrimento, i nutrienti e l’energia necessari per lo sviluppo e la crescita fisici e neurologici
  • Mantiene i 10 Passi nell’ordine originale e con i contenuti tematici di ognuno. Modifica la loro formulazione per consentire l’integrazione futura di prove di efficacia nuove e/o aggiornate
  • Riconosce il contributo di ognuno dei 10 Passi nel migliorare il sostegno per l’allattamento, e sottolinea la necessità che tutti i 10 Passi vengano implementati come un pacchetto di interventi al fine di realizzare un impatto ottimale sulle pratiche riguardanti l’allattamento
  • Riconosce l’importanza di un riconoscimento pubblico come fattore fondamentale per il cambiamento. Indica la necessità di una valutazione esterna come uno dei principi chiave in un percorso di miglioramento della qualità e riconosce la natura trasformativa del percorso per diventare baby-friendly, con effetti che si estendono all’intero ambito attorno all’alimentazione infantile. Questi comprendono un’assistenza più centrata sulle famiglie, un miglioramento netto negli atteggiamenti e nelle competenze degli operatori nei confronti dell’alimentazione infantile, una riduzione significativa dell’uso dei sostituti del latte materno e dello spazio “nido” del reparto
  • Rafforza il ruolo dei punti nascita nell’identificare le risorse appropriate disponibili sul territorio per un sostegno continuativo e consistente all’allattamento, che sia culturalmente e socialmente sensibile ai bisogni delle famiglie. Ricorda alle strutture la loro responsabilità di interagire con il territorio locale per potenziare tali risorse.

In Italia, la Bfhi è coordinata dal Comitato italiano per l’Unicef all’interno del programma Insieme per l’allattamento. L’aggiornamento e adattamento dei 10 Passi alla realtà italiana richiederà del tempo e sarà graduale, mentre l’Oms e l’Unicef perfezioneranno gli altri strumenti a completamento della Guida. Per i prossimi 2 anni, il programma rimane invariato in Italia come in tanti altri paesi.

 

Risorse utili

FONTE: EPICENTRO

Print Friendly, PDF & Email